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Capleton   Warrior King

Capleton e' uno dei piu' significativi artisti del new roots jamaicano e l' autentica voce della corrente Bobo Dread che ha contribuito in modo fondamentale al reggae recente grazie ad artisti come Capleton stesso, Sizzla, Anthony B, Junior Reid, Jah Mason e tanti altri. Il suo primo attesissimo tour italiano del maggio 2003 e' stato un grossissimo evento e ha mobilitato decine di migliaia di appassionati di reggae italiani. Il vero nome di Capleton e' Clifton Bailey e non e' sempre stato un artista conscious: i suoi primi successi dancehall in un periodo dominato da deejays come Cobra, Tiger, Shabba Ranks, Ninjaman ed il giovane Buju Banton, arrivano nel 1990 ed un certo cambio di direzione stilistica si intravede quando Capleton entra a far parte dell' Exterminator camp di Philip Fatis Burrell, uno dei produttori piu' influenti di quel periodo. Nel 1993 esce con grande successo il suo album Almshouse che anche se rispecchia in pieno la tendenza di quel periodo lascia intravedere una svolta rispetto ai temi trattati. I successivi sforzi sono concentrati sull' etichetta African Star di Stewart Brown, il suo manager, dove tra l' altro Capleton concentra gli artisti che faranno poi parte della sua famiglia artistica David House Crew con cui si esibisce di solito dal vivo. Singoli come Good so Prophesy Step mountain sono ulteriori segnali della piena adesione a Rastafari e del suo avvenuto cambiamento radicale in termini degli argomenti cantati. Capleton diviene una forza di primo piano del movimento new roots a meta' degli anni novanta grazie alla sua intransigenza e la potenza delle sue performances ed a singoli spettacolari come Raggy road  o Stand tall. Nel frattempo esce sulla etichetta statunitense Def Jam il CD I testament, in cui Capleton si accosta all' hip hop grazie a collaborazioni con artisti come Method Man. L' esplosione vera e propria arriva con big tunes come Jah Jah city (prodotta dai Morgan Heritage) e More fire: Capleton a questo punto e' l'uomo del momento ed e' assolutamente inarrestabile su qualsiasi tipo di ritmo. Le sue esibizioni jamaicane provocano livelli di eccitazione altissimi da parte del pubblico e le grandissime fiammate che rendono concreto il simbolico fuoco purificatore contro la corruzione dei Bobo Dreads il quale provoca varie discussioni all' interno della societa' jamaicana. La sua copiosissima produzione di questo periodo e' riassunta al meglio dai due CDs More fire e Still blazing, ormai dei veri e propri classici della storia del reggae recente.  

 

Warrior King e' una delle voci migliori tra le ultimissime star emergenti della scena jamaicana e si e' fatto conoscere in breve tempo in tutto il mondo grazie alle sue bellissime canzoni ed alle sue liriche conscious. E' nato nel 1979 a Kingston e durante la sua adolescenza era affascinato dallo stile di Bounty Killer ma ha affinato uno stile personale nel partecipare ai vari talent shows in cui si e' fatto notare da alcuni produttori. Il debutto su singolo di Warrior King e' di quelli esplosivi: 'Virtuous woman' va alla grande nel 2001 non solo in Jamaica e questo artista diventa uno dei piu' attesi. La sua escalation continua con altri singoli bellissimi come 'Africa shall be free', 'Breth of fresh air'  e soprattutto 'Never go where the pagans go' e 'Jah is always there'. Nel 2002 e' uscito a grande richiesta il suo primo CD 'Virtuous woman' rivelandosi non soltanto un elenco di hits gia' publicati su singoli ma un lavoro molto ben calibrato e concreto ed uno dei piu' bei CD dell'anno. La carriera di Warrior King continua e grazie al suo successo ha l'opportunita' di portare i suoi hits dal vivo in giro per il mondo: il primo tour italiano al seguito di Abyssinians ci ha mostrato un ottimo performer che unisce l'energia della giovinezza all'emozione del piu' autentico spirito roots. 

Jimmy Cliff   Junior Kelly

Jimmy Cliff e' uno degli artisti reggae piu' noti a livello mondiale e il primo musicista jamaicano a far conoscere in una certa misura il suo nome fuori dalla sua terra.
Il suo vero nome e' James Chambers ed e' nato nel distretto rurale di St. Catherine nel 1948. Dopo avere raggiunto con il padre la capitale Kingston, il giovanissimo Jimmy dapprima registra alcuni brani usati dai sound systems come esclusivi, poi si lega al produttore di origine cinese Leslie Kong per il quale registra i suoi grandi successi dell'era ska, 'Hurricane Hattie', 'Dearest Beverley', 'King Of Kings' e 'Miss Jamaica'. Durante questo periodo, Jimmy conosce Bob Marley e sara' proprio lui a presentarlo a Lesle Kong, il producer per cui Bob registrera' i suoi primi due singoli nel 1973. Il giovane cantante ha una voce bellissima ed un grande talento: Jimmy ha appreso appieno la lezione dei grandi cantanti soul americani ed il suo stile caldo ed al contempo sofisticato lo porta all'attenzione di Chris Blackwell che lo vuole come parte della sua Island label, l'etichetta che sta producendo grandi talenti anche in campo rock come Traffic e Jethro Tull. Mentre Blackwell cerca con difficolta'  di farne una star di livello internazionale, nel 1968 Jimmy vola in Brasile a rappresentare la Jamaica all'International Song Festival e l'enorme successo ottenuto in quella occasione in tutto il Sud America lo rivitalizza e gli da l'ispirazione per scrivere 'Wonderful world, beautiful people' a cui fa seguito la splendida 'Vietnam'. Tuttavia l'occasione di Jimmy Cliff deve ancora arrivare: nel
1971 il regista Perry Henzel lo contatta per proporgli la colonna sonora di un film da ambientarsi in Jamaica. In realta', oltre alla colonna sonora J immy sara' il protagonista di 'The harder they come', un capolavoro che porta alla ribalta di tutto il mondo la Jamaica e la sua musica. Le sue canzoni contenute nella colonna sonora come 'Many river to cross', 'You can't get it if you really want' e 'The harder they come' sono i primi hits internazionali per il reggae e di sicuro tra le sue canzoni piu' famose di sempre. Questo periodo e' il piu' intenso della sua carriera con album classici come appunto 'The harder they come', 'Jimmy Cliff' o 'Unlimited'.
In un periodo di evoluzione rapidissima tuttavia il suo stile diventa un po' sorpassato e nel giro di qualche anno personaggi come Bob Marley, Big Youth, Dennis Brown, Toots & Maytals e Burning Spear lo superano in fama internazionale ed i suoi dischi prodotti a livello internazionale stentano ad imporsi. Jimmy comunque continua a produrre ottima musica nel suo inconfondibile stile, cercando di adattarsi negli anni settanta al roots reggae ed a portare i suoi ottimi spettacoli in giro per il mondo: ritrovera ' l'enorme successo mondiale negli anni ottanta con il pop-reggae di 'Reggae night'.

 

La fama di Junior Kelly e' salita alle stelle nel 2000 grazie a 'Love so nice', la sua canzone tuttora piu' famosa ed uno dei piu' radiosi reggae hit degli ultimi tempi, ma questo artista non piu' giovanissimo era alla ricerca di un'affermazione dal 1985, anno in cui era uscito il suo primo singolo 'Over her body', realizzato per la sconosciuta Neco Records. Una notevole perseveranza e l'intensificazione della sua fede Rasta lo hanno portato nel nuovo millennio con il giusto grado di maturazione artistica: nella primavera 2000 e''uscito su Jet Star il suo primo CD 'Rise' e durante l'estate come abbiamo detto e' letteralmente esplosa 'Love so nice', una azzeccatissima love song sul ritmo di 'Stir it up' di Bob Marley la cui orecchiabilita' ha distolto l'attenzione sulla vena spirituale e sulla forza delle composizioni roots del giovane artista. Da quel momento Junior Kelly ha iniziato a sfornare un grande numero di singoli tutti di notevole qualita': il suo stile e' una lettura molto personale del 'singjay style' che accomuna personaggi come Sizzla, Capleton ed Anthony B. Oltre al suo tocco personale facilmente riconoscibile bisogna dire che Junior Kelly predilige i ritmi e le liriche roots mentre i brani dancehall costituiscono una minoranza della sua produzione e dell'infuocato repertorio delle scalette dei suoi concerti.
Junior Kelly e' una delle piu' concrete star del new roots jamaicano ed un suo concerto e' una notevole esperienza a cavallo tra l'innovazione e la tradizione del reggae.

Anthony B   Sud Sound System

Tra i migliori esponenti del nuovo reggae un posto spetta di diritto ad Anthony B, nato Anthony Blair nel 1977 nel sobborgo di Portmore, vicino a Kingston.
Dopo una infanzia ed una adolescenza problematica in cui riesce ad affinare la sua capacita' di scrivere liriche, la grande attenzione arriva rapidissima quando allo Sting Concert del 1994 canta 'acapella' (senza cioe' l'accompagnamento musicale) per la prima volta il suo inno contro la corruzione politica 'Fire pon Rome', lasciando tutti i presenti senza fiato e provocando addirittura in seguito dei divieti di programmazione radiofonica del brano in Jamaica. 'Fire pon Rome' resta a tutt'oggi il suo brano piu' famoso, e con lo scagliare del fuoco simbolico della purificazione su Roma, intesa come metafora della corruzione politica,
Anthony B contribuisce a diffondere la simbologia forse piu' intensa ed efficace del reggae della fine del secondo millennio. Il boicottaggio radiofonico non fa che rafforzare la fama del giovane artista: il produttore per cui Anthony B registra le cose migliori in questo periodo e' senz'altro Richard Bell per la cui label Startrail escono nel
1996 un primo infuocato album dal titolo significativo di 'Real
revolutionary' ed il secondo 'Universal struggle', un vero capolavoro del reggae dei nostri tempi, con cui il giovane artista consolida la sua fama anche fuori dalla sua patria natale. Anthony B e' un fervente rasta affiliato alla confraternita dei Bobo Dreads e la maggior parte delle sue liriche contiene messaggi di liberazione per gli abitanti dei ghetti jamaicani ed infuocate invettive contro il potere economico di Babylon che mantiene una schiavitu' economica che di fatto dovrebbe essere abolita. E' uno degli artisti jamaicani ad avere svolto
negli ultimi anni dei regolari tours di concerti in USA ed in europa e questo ha contribuito ad un buon allargamento della sua audience. Il suo terzo album con Richard 'Bello' Bell, 'Seven seals' pur mantenendosi su buoni livelli non infiamma come i due precedenti. Nel 2001 Anthony B ritorna con ben due eccellenti albums, 'That's life', una raccolta di brani
perloppiu' gia' usciti come singoli per vari produttori, e 'More love', ottima raccolta prodotta interamente da Robert Ffrench. Nell'estate 2001 Anthony B svolge un trionfale tour europeo che lo vede esibirsi anche al Rototom Sunsplash in un concerto memorabile. Qualche giorno prima della data di Osoppo Anthony B infiamma letteralmente Tolosa, in Francia e questo concerto sara' immortalato nel 2002 dal suo doppio CD live significativamente intitolato 'Live from the battlefield'. Nel frattempo Anthony B continua ad essere uno dei piu' prolifici artisti jamaicani, a registrare ottimi singoli con molti dei migliori produttori jamaicani ed ad essere uno degli autori dei brani piu' socialmente impegnati e sferzanti dell'intero panorama del reggae jamaicano.

 

Roots reggae, dancehall style, la consapevolezza delle proprie radici,il
non porre limiti alla propria espressivita' usando il dialetto salentino, l' italiano ed il patois nelle proprie liriche: questi sono i principali
ingredienti della ricetta Sud Sound System, il collettivo salentino attivo
dai primi anni novanta quando era fondamentale recuperare la propria
tradizione per fonderla a delle suggestioni ritmiche che arrivavano da Kingston, Londra o New York. Dagli esordi con i loro bellissimi singoli Fuecu e Reggae internazionale hanno prodotto cinque albums e due raccolte di vari artisti, la seconda delle quali, Salento Showcase 2000 mostra chiaramente di come la loro lezione continua ad essere recepita nella loro terra da svariati giovani artisti che producono musica prendendoli come punto di riferimento. I Sud Sound System hanno fatto tantissima strada dai loro esordi  e sono entrati nel terzo millennio sicuramente come una delle
voci piu' apprezzate della scena reggae italiana. I loro vocalists sono dei
campioni assoluti ed in Italia non hanno rivali nel dancehall style. Da vari
anni i Sud Sound System si sono uniti ad una band nuova di zecca, la
Baggariddim Band per tornare al suono live ed hanno pubblicato nel 2001 l'
ottimo Musica musica presentato al pubblico del Sunsplash 2001 nel
notevole concerto che ha infuocato il main stage prima dell' arrivo del
ciclone Sizzla. Nel 2002 i Sud Sound System hanno prodotto l'inno ufficiale
della loro squadra calcistica del cuore, il Lecce e hanno fornito la loro
musica e la loro efficace presenza scenica a Acido fenico una piece
teatrale di successo scritta da Giancarlo Di Cataldo in cui la musica e le
parole della band fanno da contrappunto ad una storia tragica di camorra e
di degrado sociale nel piu' tipico Sud d' Italia, lo stesso Sud che cerca un
riscatto anche attraverso le loro voci. Gli inarrestabili Sud Sound System
sono tornati nel 2003 con un nuovo CD: Lontano una conferma assoluta,
un lavoro in cui l' amore per il reggae, la loro dancehall à mediterranea e
le loro liriche di denuncia sociale toccano vertici di qualita' altissimi.
Tra i punti di arrivo piu' interessanti della loro carriera abbiamo un
concerto tenutosi a Gallipoli lo scorso agosto in cui Sud Sound System hanno
eseguito la loro musica arrangiata anche per archi insieme alla Orchestra
Filarmonica di Lecce. Mentre i Sud Sound System tornano all' azione sono
attesi per i prossimi mesi dapprima un CD che riunisce i brani migliori
degli ultimi tre CD con qualche inedito e successivamente ad inverno
inoltrato un nuovo CD, il sesto della loro favolosa storia.

Sizzla   What do you think?
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Un giovane artista ha catturato negli ultimi anni l'attenzione dell'audience reggae internazionale con il calore del suo stile e la sua versatilita' e con la produzione di veri e propri classici del new roots jamaicano, ma anche sollevato perplessita' e polemiche per la veemenza dei suoi attacchi a Babylon e all'occidente che spesso hanno suggerito negli ascoltatori (soprattutto in USA ed in europa) un atteggiamento reazionario ed intollerante. Il suo nome e' Miguel Orlando Collins ed e' dai piu' conosciuto come Sizzla,' nativo ad August Town, presso Kingston, alla fine degli anni settanta. Se Anthony B ha messo a fuoco Roma come simbolo di corruzione politica, artisti come Sizzla e Capleton hanno portato alle estreme conseguenze l'attitudine di scagliare verbalmente il loro fuoco purificatore sui loro bersagli preferiti, il potere economico ed ingiusto di Babylon, ma anche internet ed ogni novita' tecnologica proveniente dall'occidente. Come Anthony B e Capleton Sizzla appartiene alla corrente rasta dei Bobo Dreads, seguaci di Prince Emmanuel e stanziati sulla Bobo Hill a Bull Bay non molto lontano dalla capitale jamaicana. Dal punto di vista musicale Sizzla e' uno degli artisti piu' prolifici del nostro tempo e a dispetto della giovane eta' ha gia' all'attivo un numero impressionante di singoli e una decina scarsa di albums apprezzati sul mercato internazionale. Se in Jamaica Sizzla lavora con tanti producers, in genere e' Philip 'Fatis' Burrell che gestisce la sua immagine all'estero, ed infatti al Rototom Sunsplash 2001 il giovane artista è stato accompagnato dallo Xterminator Showcase rappresentato da Prince Malachi, un promettentissimo cantante roots sulla vena di Luciano e da Turbulence, un altro sing-jay emergente stilisticamente affine a Sizzla ma con una identita' personale in divenire.