RASTAFARIANESIMO

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RASTAFARIANESIMO

Movimento politico-religioso sorto in jamaica all'inizio del XX secolo Esso si fonda sulle dottrine divulgate dal poeta e predicatore Marcus Garvey che, negli anni '20, basandosi sullo studio della Bibbia. Diffusosi dagli anni '50 anche in Europa e negli Stati Uniti. Facendo propri gli ideali di alcuni attivisti (peace, unity and love = pace amore e fratellanza), i rastafariani sostenevano la necessita'  di un ritorno degli afroamericani nella terra di origine di una liberazione definitiva da ogni forma di oppressione (NYABINGHI = pensiero contro l'intollerante bianco e nero) di cui gli europei, anche dopo la fine dello schiavismo e del colonialismo, continuavano a rendersi protagonisti imponendo la loro superiorita'  attraverso un sistema economico e sociale iniquo. Il movimento, che non e' mai diventato un'organizzazione di tipo gerarchico (poiche' si basa su i principi della non-violenza e dell'uguaglianza), prende il nome da Ras Tafari, epiteto del cristiano copto Haile' Selassie', incoronato nel 1928 imperatore d'Etiopia. I popoli di colore dispersi nel mondo sarebbero gli eredi delle tribu' perdute di Israele (il cui simbolo, il leone, e' il motivo dei capelli dei rasta: i DREADLOCKS, che simboleggiano appunto la criniera del re della foresta). I Rasta sono convinti che la Marijuana (Cannabis Sativa) sia in grado di accrescere la propria autocoscienza per entrare in contatto con la verita'  di Jah (nome che danno i Rasta a Dio, ma esso e' lo stesso contemplato dalle religioni Ebraica e Cristiana) e del mondo, infatti viene considerata il seme della saggezza. Il suo uso piu' tradizionale e' riempire di ganja un' enorme pipa chiamata "calice", o arrotolarla in sigarette chiamate "spliffs". A difendere l'utilizzo dell'erba, inoltre, ci ha pensato la Sacra Bibbia, la quale sostiene che essa e' un dono di Dio Padre (potete controllare a tale proposito Genesi 3:18; Esodo 10:12; Proverbi 15:17). Tipico dell'aspetto fisico dei Rasta sono i dreadlocks, lunghe ciocche di capelli annodati, la capigliatura e modellata sulla criniera del leone, simbolo della Tribu' di Giuda. Essi portano i capelli cosi' lunghi perche' secondo le loro leggi non possono tagliarli. Questo dovuto al fatto che la Bibbia riporta un passo che dice testualmente: "Nessuna lama tocchera’ il capo dei fedeli". I rasta si considerano la 13esima tribu’ d'Israele e come le altre dodici seguono le dieci leggi di Mose’ e la Sacra Bibbia in maniera scrupolosa. Essere Rasta significa essere totalmente Libero Il movimento ha comunque ottenuto una crescente popolarita'  negli anni '70 e '80 grazie alla fama del cantante reggae giamaicano Bob Marley, convertitosi a tale movimento alla visita della sua terra da parte di Haile' Selassie' all' inizio degli anni '70.




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I PRINCIPI DELLA FILOSOFIA RASTA

La religione Rasta altro non e' che una miscela delle migliori forme della religione Cristiana ed Ebrea. 

I Rastafariani disprezzano l'ipocrisia babilonese e l'ipocrisia della chiesa moderna. .

Le religioni hanno sempre rispecchiato il luogo e le tradizioni in cui sono nate, ovviamente molti riti di una religione non sono accettati da un altra; un caso: l'uso della marijuana mai accettato nella cultura di Babilonia.

 

DALLE ORIGINI: LE DODICI TRIBU' D' ISRAELE

Attorno al 700 a.c. circa il popolo ebraico era stanziato in quelle terre che oggi vanno dall'Iran all'Afghanistan discendenti dal ceppo degli Ari. Secoli dopo circa nel 200 a.c il popolo progressivamente emigro', dividendosi grazie a Judah (ben inteso che non e' il Giuda che tradi' Gesu', quello verra secoli dopo) in 12 tribu' , dirigendosi in quella terra da sempre (e sottolineo da sempre) chiamata Herets Israel (la Palestina). (Si pensa che le tribu' non siano state 12 ma bensi' 14, la 13a quella di Mose' che non e' stata considerata in un primo momento tribu' a se stante e una 14a sconosciuta).
Da quel momento l'Herets Israel era abitato dagli Ebrei, solo dagli Ebrei. La religione ebraica ha un punto fermo e importante: l'attesa del Messia, Messia che ancora non sarebbe arrivato.
Tale Messia in aramaico (lingua ebraica) si chiama Masha Jahve' (notare la parola JAH-VE').

La ganja (nome indiano dell'erba) sarebbe l'erba sacra che nasce sopra la tomba di Re Salomone.
La dizione Ras-Tafari sta a significare nostro re, nostro signore.
Torniamo alla storia, il popolo ebraico, facendo dei salti storici incredibili, da subito non ebbe vita facile, alcuni vennero deportati in Egitto, altri a Babylonia, quelli che riuscirono a scappare se ne andarono un po' in Persia e un po' sparsi in tutta Europa. Era cosi' iniziata la Diaspora o dispersione del popolo ebraico e quell'importante dato che riguarda il Rastafaresimo che e' l'esilio a Babylonia sotto il dominio di re Nabucco Donozzo. Da questo periodo in poi il popolo ebraico si disperse e non riusci' mai piu' a ritrovare la sua totale unita' senza influenze esterne, prima i Samaritani, poi i Persiani, poi i Romani ecc....

Le tribu' quindi da quel momento si dispersero, e come dice il Rastafaresimo la 12a tribu' si disperse dopo la 1a Babylonia, quella vera, nella 2a Babylonia che e' la Jamaica e poi nella 3a che sono i destini moderni dei jamaicani: l'Inghilterra, gli USA o l'Europa.

IL CAMMINO DI UN RASTA

L'universo Rasta, inteso come sue espressioni, movimenti, comunita', ideologie, filosofie e credenze e' MOLTO COMPLESSO.
Noi Rasta cerchiamo l'UNITA' e siamo alla ricerca di NOI STESSI.
Immaginate per un attimo il cammino di un VERO RASTA:

1) dovrebbe studiare e meditare le radici della propria filosofia/religione (Bibbia, Vita di Rastafari e suoi discorsi, conoscenza dell'inglese perche' c'e' poco materiale italiano specifico, Storia dell'Etiopia, Storia dellaLetteratura Cristiana dei primi secoli del Cristianesimo, del Medievo senzatralasciare alcuni aspetti della filosofia moderna cristiana, Storia del Cristianesimo d'Oriente (Ortodossia, dottrina dell'Esicasmo, Filocafia emassici autori del Cristianesimo d'Oriente, Storia del misticismo europeonel medievo e Teologia antica e moderna etc, etc

2) dovrebbe meditare le radici di Babylon ( Babilonia interiore ed
esteriore, quindi abbandono di se' stessi e perfetta obbiettivita' nelgiudicare: questo e' un percorso molto difficile in cui ci si perde
facilmente.)

3) dovrebbe studiare le altre religioni (Corano, Islam: Sunnita, Sciita,Ebraismo e Torah, Taoismo ed I piu' grandi maestri Taoisti, Induismo e le suemille sfaccetature, Buddismo e sciamanesimo, Religione Persiana antica emoderna, Celti, Indiani d'America etc. etc.)

4) dovrebbe intraprendere un percorso artistico parallelo alla propria vitapersonale per poter meglio esprimere la propria; Rastita' (Musica reggae, poesia, pittura, artigianato, scrittura, lettura,design etc etc

5) Poi .... all'interno del Movimento Rasta ci sono delle profonde
differenze e bisognerebbe conoscere le singole dottrine e credenze di ognisingolo movimento: (Nascita del Movimento Rasta, Marcus Garvey,panafricanismo e storia dei neri d'America, Storia della Giamaica antica emoderna, Credenze dei vari movimenti Rasta e loro diffusione nel mondo,conoscenza di base dei neologismi Patua con il loro significato simbolico e
spirituale etc, etc.

6) Deve vivere la propria vita in qualsiasi condizione egli si trovi e
dovunque egli si trovi senza perdere il proprio essere Rasta.

Ogni percorso puo' essere piu' o meno approfondito e potrebbero essere opzionali le infinite materie di studio che ho elencato. Ma vi renderete subito conto di quanto tutta una vita possa non bastare per un serio cammino spirituale.
A questo punto, e da parte mia, data l'enorme mole di materiale da sottoporre al nostro intelletto, preferisco cercare di sfruttare la mia umile esperienza cercando di eliminare quei semplici ma dannosi ostacoli che molta ignoranza mette per intrappolarci in schemi e pericolosi stereotipi.
In questo modo, ognuno di noi intraprendera' il proprio cammino di ricerca, comprendendo immediatamente quali sono i luoghi comuni da evitare.

Luogo comune' da evitare, in modo schietto, sperando che non urti nessun Rasta ... personalmente e con il cuore in mano ... Non voglio fare proseliti !... E tutti coloro che amano veramente Dio ... ed anche quelli che non lo amano ma che si stanno sforzando per amarlo, nonostante le ingiustizie che vedono ...tutti siete miei fratelli, e non giudico una persona dalla fede che mi dichiara o se ha i dreadlocks o meno... (io non ho ne' dreadlocks, ne' barba!!!!), tutti ci insegniamo reciprocamente dando cio' che sappiamo dare ...se e' buono condividiamolo ... in fondo questo essere Rasta e' solo uno dei tanti percorsi delle infinite strade per arrivare alla NOSTRA PERSONALE VERITA', AL NOSTRO SIGNORE IDDIO.

Impariamo prima ad amare ed a distinguere l'amore dall'odio e poi impareremo tutte le altre materie opzionali!!!

 

 

 

 





 


BABYLON SYSTEM

 

La Filosofia Rasta sfrutta il tema dell’esilio (Episodio biblico della distruzione del Tempio e della successiva deportazione delle Tribu’ di Israele in Babilonia, paese nel quale Israele rimase per circa 400 anni) come elemento di meditazione sulla condizione umana: ogni uomo si potrebbe trovare in esilio quando vede negati i propri diritti, quando vede calpestata la propria dignita’ e la propria cultura, le proprie origini e la propria storia.
Il concetto viene espresso in modo preciso dai Rasta nei loro riferimenti a Babylon System che rappresenta un sistema "ingiusto" che controlla e normalizza le menti di ogni individuo.
Ogni Rasta sa che Babilonia puo’ essere dovunque e sempre in agguato. Essa si nasconde tra le nazioni come Mentalita’ dominante e non e’ un'entita’ ben definita anche se le sue sembianze sono quelle di un impero invincibile.
Essa e’ cosi’ perfettamente mimetizzata nella struttura del mondo che pochi sembrano riconoscerla e solo una coscienza superiore puo’ diventare capace di "avvistarla".
Una sua capacita’ e’ quella di nascondersi dal tempo e dal luogo, quindi “manifestarsi in qualsiasi momento ed in qualsiasi posto" infatti quel tempo d'esilio delle Tribu’ di Israele in terra straniera che "storicamente" sembrava concluso dopo 400 anni di schiavitu’ improvvisamente per la coscienza del Rasta (o per la ierostoria) esso appare prolungato fino ad oggi e destinato a durare fino a quando ogni individuo non verra’, per cosi’ dire, personalmente liberato e condotto nella propria terra di origine.

 

L'USO DELLA MARIJUANA

L'erba, chiamata GANJA, e' anche soprannominata WISDOMWEED letteralmente ERBACCIA DELLA SPERANZA. E viene fumata dal rastafariani perche' si pensa possa dare quella tranquillita' interiore per poter meditare e interagire con JAH. E' anche un vero e proprio rito religioso, i rastafariani si ritrovano assieme cantando parole di speranza, ballando e suonando i bonghi, rigorosamente ognuno con uno spliff (spinello) in mano, ovviamente da scambiare come segno di fratellanza, di pace e di amore.
C' e' anche un passo dei Salmi che ne parla (104:14):He causeth the grass to grow for the cattle, and herb for the service of man, that he may bring forth food out of the earth.

DIETA E DREADLOCKS

Nel mangiare la religione rastafariana e' poco varia poiche' cancella dai menu' molto di cio' che la natura offre. Ma e' comunque una dieta molto igienica e naturale. I rastafariani devono evitare l'uso di alcool, tabacco, tutte le carni(specialmente maiale, ma stranamente il pollo si), e cosi' anche i frutti di mare, le lumache e tutti i pesci predatori e senza ossa!? Il veto si estende anche sui condimenti forti come il sale. In poche parole sono vegetariani.

Anche per i capelli e per come devono essere portati si puo' leggere un passo di Levitico (21:5) che dice:They shell not make baldness upon their head, neither shell they shave off the corner of their beard, nor make any cuttings in their flesh.

In poche parole i capelli non vanno tagliati ma lasciati crescere secondo natura, ovviamente non curandoli soprattutto per il tipo di capello crespo degli africani si formano i leggendari DREADLOCKS, che secondo la cultura rispecchiano la criniera del leone, simbolo delle 12 Tribu di Giuda rastafariane, e con i quali l'uomo ha il potere di graffiare il mondo con il movimento del capo!

 

Per i rastafariani e' facile comprendere l'amore per la natura per la pace e per la fratellanza verso di tutti tranne ovviamente quella BABILONIA, che dovra' prima o poi cadere, rifugio di tutti gli spiriti maligni un vero e proprio inferno sulla Terra.

 

LioN`